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La formazione, il giusto "alimento" per crescere nel servizio alle persone

15/05/2023

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA FORMAZIONE, IL GIUSTO “ALIMENTO” PER CRESCERE NEL SERVIZIO ALLE PERSONE

 

Intervista al Direttore generale Ital Maria Candida Imburgia

 

 


La programmazione delle attività formative dell’Ital ci presenta, per i prossimi mesi, un calendario fitto di iniziative. Alcune saranno già in corso d’opera, quando questa intervista sarà pubblicata. Ne parliamo, come di consueto, con il Direttore generale dell’Ital, Maria Candida Imburgia.

 

Direttore, prosegue incessante l’organizzazione degli eventi formativi che si susseguiranno nei prossimi mesi. Ce ne sarà uno, in particolare, che ritorna dopo una pausa dovuta al Covid: si tratta di “Operatori al centro”. Vogliamo anticipare qualcosa su un progetto così innovativo e di grande impatto?


Considero questo progetto una sorta di fiore all’occhiello dell’attività formativa dell’Ital ed è proprio per garantirne la piena riuscita che la macchina organizzativa si è già messa in moto. I corsi partiranno dal prossimo mese di giugno, saranno in continuità con quanto già svolto nel 2019 e in coerenza con il programma formativo delineato per il 2023. L’obiettivo di “Operatori al centro” è quello di creare una sinergia e un legame sempre più intensi tra la sede nazionale e gli operatori impegnati sui territori.

 

Quante persone saranno coinvolte?


Il progetto interesserà circa 100 operatori che saranno suddivisi in gruppi di 20 persone ciascuno. I partecipanti visiteranno la sede centrale dell’Ital e si confronteranno tra loro e con i funzionari della struttura nazionale su tematiche tecniche e operative inerenti l’attività del Patronato.

 

I partecipanti dovranno avere particolari requisiti?


Pensiamo di coinvolgere, per una quota, coloro che hanno una più lunga anzianità di servizio e, per un’altra quota, alcuni tra i più giovani. Saranno tenuti in prioritaria considerazione coloro che, negli ultimi anni, non hanno già partecipato a iniziative presso la sede nazionale. Sarà, inoltre, assicurata la partecipazione anche ad altri operatori, a prescindere dagli anni di attività, sulla base delle esigenze delle singole realtà territoriali con le quali, ovviamente, procederemo in sinergia, rispettando anche criteri di equilibri nelle presenze regionali.

 

Quali sono le altre attività formative in corso d’opera?


Intanto, il secondo incontro tecnico-formativo per i coordinatori regionali, un fondamentale appuntamento organizzato con cadenza costante, per procedere ad alcuni aggiornamenti e approfondimenti normativi, che interessano tutti i nostri operatori per lo svolgimento del loro lavoro. E, poi, una sessione formativa relativa ad alcuni argomenti specifici quali Red Est, Certificazioni uniche, Obism, Certificazioni di esistenza in vita.

 

Questi incontri si svolgeranno proprio mentre saremo in stampa, ne parleremo dunque approfonditamente nel prossimo numero di Italinforma. Ma tutto ciò può essere considerata la conferma di quanto sia fondamentale la formazione per l’Ital?


Fare formazione significa mettere gli operatori in condizione di offrire un servizio di qualità, nell’ottica e nella prospettiva del “problem solving”: si tratta di accrescere la capacità di affrontare e risolvere, insieme, le questioni che ci vengono sottoposte quotidianamente. Abbiamo già molti riscontri oggettivi dagli ottimi risultati che, grazie a questo percorso, si conseguono nella tutela e nell’assistenza delle persone. La professionalità e la competenza congiunte alla disponibilità all’accoglienza e all’ascolto sono caratteristiche che fanno dei nostri operatori un punto di riferimento per chi ha bisogno di aiuto e cerca un consiglio giusto, ma anche un sorriso. Il nostro lavoro, infatti, non è fatto solo di carte, numeri e norme, bensì di cuore, passione e intelligenza. La formazione, strutturata sul confronto e sui saperi, è il giusto “alimento” per crescere nel servizio che dobbiamo offrire a tutte le persone che di noi si fidano e a noi si affidano.

 

 

 

Italinfoma n. 4 | Aprile 2023 >>> leggi