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INTERVISTA | Piano formativo 2019: un impegno completo

Gennaio 2019


INTERVISTA | da Italinforma n. 1 - Gennaio 2019

 










PIANO FORMATIVO 2019: UN IMPEGNO COMPLETO

 

Intervista al Direttore generale Ital, Maria Candida Imburgia

 

 

 

 

 

 

Direttore, anche per il 2019, l’Ital ha messo a punto un piano formativo molto dettagliato. Uno dei due slogan che campeggiano sulla copertina del documento si riferisce a un proverbio cinese: “Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro”. Immagino che tu lo abbia scelto proprio per sottolineare e confermare quanto la formazione sia strategica per il nostro Patronato.


È proprio così. Una formazione e un’informazione omogenea e continua a livello nazionale  sono necessari per elevare la qualità dei servizi erogati. A questo scopo, non si può prescindere da una costante crescita professionale dei nostri operatori. Solo così si può migliorare l’efficacia e l’efficienza dei nostri uffici, in termini di qualità e di quantità dell’attività prodotta. Nel 2019, la formazione punterà all’approfondimento sia delle tematiche già affrontate negli anni precedenti sia delle novità normative introdotte nei vari campi di interesse dell’azione dell’Ital. Inoltre, abbiamo programmato anche alcune giornate di incontro tra gli operatori della sede centrale e quelli che lavorano sul territorio, per uno scambio di informazioni e per una crescita comune. Ci si potrà confrontare, così, sulle questioni che emergono con maggior frequenza nello svolgimento dell’attività quotidiana, al fine di acquisire gli strumenti idonei a fornire risposte sempre più complete e puntuali al cittadino.


Come sarà strutturato questo percorso formativo?


Nelle sue linee generali, in riferimento alla metodologia di somministrazione e alla tipologia, la  formazione sarà fatta sia in aula sia a distanza. Inoltre, avremo la formazione per gli operatori all’estero e una serie di eventi e seminari. Quella in aula prevede corsi di specializzazione monotematici e corsi per il costante aggiornamento degli operatori sul territorio. La formazione a distanza, invece, sarà svolta attraverso la piattaforma Skype con cadenza mensile. Analoghi percorsi sono previsti per la formazione degli operatori all’estero. Infine, anche quest’anno, verrà replicata la Conferenza Formativa e sarà organizzata la Consulta dei legali.
 

Quali tematiche saranno affrontate?


I temi oggetto dei corsi di formazione saranno tantissimi: a titolo d’esempio, ne ricorderò solo alcuni. Intanto, si parlerà delle novità introdotte dalla legge di bilancio 2019, a partire dalle questioni previdenziali. Ci si occuperà, poi, di salute e sicurezza, di immigrazione, della privacy. E, ancora, parleremo dei Fondi speciali Inps, ma anche della previdenza marinara, del calcolo delle pensioni per il comparto scuola, per i lavoratori del comparto sicurezza e dei lavoratori ex Enpals. Tanto spazio, inoltre, sarà dedicato alle innumerevoli questioni gestionali e amministrative e a tutti gli aspetti indispensabili, sia per gli operatori presenti sul territorio nazionale sia per quelli che sono punto di riferimento per i nostri concittadini all’estero, al fine del corretto svolgimento dell’attività e di un’efficiente erogazione del servizio.


Il nuovo anno è appena cominciato e, concretamente, la stagione formativa è già entrata nel vivo, con una tua presenza diretta sul territorio. Quale Regione ha fatto da apripista?


Abbiamo dato inizio alla stagione formativa nei territori, con la presenza di rappresentanti della sede centrale, accogliendo l’invito del Molise. È una delle Regioni più piccole eppure, al tempo stesso, è un emblema dei problemi del Paese e, soprattutto, delle esigenze e delle aspettative concrete dei lavoratori, dei pensionati e dei cittadini a cui siamo chiamati a dare le nostre risposte e il nostro aiuto. Sono state due giornate dedicate allo studio e all’approfondimento, tra l’altro, di alcune novità introdotte dalla legge di bilancio e dai provvedimenti in materia previdenziale.


A quest’ultimo proposito, è giusto ricordare che l’Ital è già a disposizione dei cittadini per un’assistenza qualificata sulla cosiddetta “Quota 100”. In cosa consiste questa iniziativa?
 

È molto semplice. Ci accingiamo a raggiungere, tramite mail o sms, tutte le persone che abbiamo già assistito e dalle quali siamo stati autorizzati a ricontattarli, per ricordare loro che potrebbero essere nella condizione di beneficiari del provvedimento in questione. Noi siamo a disposizione per verificare, insieme a loro, se sono realmente destinatari di questa nuova misura pensionistica oppure se possono avvalersi delle altre opzioni per il pensionamento previste dalla legge. Chi desidera essere informato su queste novità, capire qual è la propria posizione contributiva, valutare la possibilità di accesso alla pensione ed effettuare una stima dell’importo che potrebbe ricevere, potrà recarsi presso uno dei nostri uffici che gli indicheremo direttamente, per l’appunto, tramite mail o sms.


Un’ultima domanda. Sempre in questi giorni, a ulteriore conferma del grande dinamismo del nostro Patronato, ha già preso il via un altro importante corso di formazione: quello rivolto agli Operatori locali di progetto del servizio civile, i cosiddetti OLP. Di cosa si tratta?


Quella dell’OLP è una figura molta importante. Questi operatori, infatti, devono indirizzare nella loro attività i ragazzi impegnati nel servizio civile e offrire loro conoscenze specifiche sulle questioni che dovranno affrontare quotidianamente. Potremmo dire, dunque, che questo corso ha l’obiettivo di ‘formare i formatori’. La formazione che l’OLP offrirà ai giovani servirà a comunicare e a trasferire saperi e conoscenze. Il servizio civile rappresenta per l’Ital un valore aggiunto. Questi ragazzi hanno scelto il nostro progetto e anch’essi saranno chiamati ad assistere i cittadini, in particolare, mettendo a disposizione le loro competenze informatiche a supporto delle prestazioni tipiche del Patronato. Se ben seguiti e indirizzati dall’OLP e da tutti gli operatori della sede che li accoglieranno, avranno l’occasione per mettersi in gioco e dare un contributo importante, dal punto di vista umano e professionale, all’obiettivo ultimo del Patronato: l’aiuto agli altri.