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Diritti e tutele dei lavoratori con gravi patologie

02/08/2018

 

 


È importante che le lavoratrici, i lavoratori e i familiari che li assistono conoscano gli istituti e i diritti previsti nel posto di lavoro e le provvidenze previdenziali (es. assegno ordinario di invalidità) e/o assistenziali (es. indennità di accompagnamento) che possono essere concesse anche solo temporaneamente.


La lavoratrice e il lavoratore affetto da grave patologia anche oncologica con ridotta capacità lavorativa anche per gli effetti invalidanti legati alle terapie, ha diritto, oltre ai permessi della legge 104/92 (che possono essere fruiti anche dai familiari lavoratori), al riconoscimento della invalidità civile e, conseguentemente, alle prestazioni previste per legge, a seconda del grado di invalidità riportato.


Indennità accompagnamento


La giurisprudenza ha più volte riconosciuto ai malati oncologici il diritto all’indennità di accompagnamento anche nel periodo delle cure (es. chemioterapia), oltre che nella fase di malattia avanzata. Tale prestazione può essere concessa anche per periodi brevi, durante i quali il malato ha problemi di deambulazione o non può svolgere le normali attività della vita quotidiana.


Accertamento accelerato


Si ricorda che per le persone con patologie oncologiche è previsto un accertamento accelerato dell’invalidità civile e della grave disabilità che deve essere effettuato dall’apposita Commissione medica entro quindici giorni dalla domanda dell'interessato. L’accertamento può riguardare una inabilità grave, ma temporanea, che necessita di immediate forme di tutela, utili soprattutto nella fase iniziale della malattia.


Gravi malattie e disabilità: part time


I lavoratori pubblici e privati affetti da patologie oncologiche o da "gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti" hanno diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale.
A richiesta del lavoratore il rapporto di lavoro a tempo parziale è trasformato nuovamente in rapporto di lavoro a tempo pieno.
E' riconosciuta inoltre la priorità (non il diritto) nella trasformazione del contratto di lavoro a tempo parziale ai familiari lavoratori in presenza di patologie oncologiche e di "gravi patologie cronico-degenerativa ingravescenti" riguardanti il coniuge, i figli o i genitori; nonché a coloro che assistono una persona convivente con totale e permanente inabilità lavorativa, disabile grave, con necessità di assistenza continua; ai genitori con figli conviventi portatori di handicap o minori di 13 anni.
Questi lavoratori il cui rapporto sia stato trasformato in tempo parziale hanno "diritto di precedenza" nelle assunzioni con contratto a tempo pieno.
Il "diritto" o la "priorità", riproposti dal D.Lgs.  n. 81/2015, in attuazione del Jobs Act, erano già contenuti in precedenti norme, ma limitatamente a patologie oncologiche, estesi ora anche a gravi malattie.

 

Gli uffici del Patronato ITAL sono a disposizione per l’inoltro on line all’INPS delle domande per il riconoscimento di invalidità civile e di disabilità grave e delle provvidenze previdenziali/assistenziali