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Ital: inizia un nuovo corso

29/07/2016


Uno dei parametri per misurare il grado di vitalità di un'Organizzazione è la sua capacità di generare processi di rinnovamento. L'Ital è sicuramente in questo novero. Dopo alcuni anni, seguendo logiche e meccanismi del tutto fisiologici, il Patronato della Uil sta vivendo una fase di sostanziale e radicale trasformazione. Seguendo l'ordine meramente cronologico, partiamo innanzitutto dalla sede nazionale: gli uffici centrali sono stati traslocati da via Po a via Castelfidardo. E non si tratta di un semplice cambio di indirizzo, ma di un passaggio funzionale a un mutamento di strategia organizzativa. Pur se la sua autonomia resta ovviamente preservata, l'Ital non è più una realtà a se stante: ora fa parte di un progetto sinergico fortemente voluto ed efficacemente perseguito dalla Uil nazionale, in particolare dal suo Segretario generale, Carmelo Barbagallo. Da oggi, l'Ital è inserita ed è strutturalmente ubicata nella nuova palazzina del Centro Servizi della Uil, insieme a tutte le altre realtà di servizio dell'Organizzazione, dal Caf all'Adoc, dalla Laborfin all'Uniat, da Arcadia Concilia agli Uffici contro il mobbing e lo stalking. È la realizzazione di un sogno, è l'attuazione di quell'idea di Sindacato a rete che fu lanciata in occasione della Conferenza di Bellaria e che, ora, dovrà essere portata a compimento a livello delle strutture confederali. Tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione e all'abnegazione dei responsabili nazionali e di tutti gli operatori che hanno fatto fronte agli inevitabili sacrifici insiti in un cambiamento così profondo. La naturale fase di assestamento sta per terminare e, quando si passerà a regime, gli effetti positivi saranno evidenti per tutti e le prospettive assolutamente incoraggianti.

In coerenza con trasformazioni di tale portata, era naturale che si desse corso anche a un cambio del quadro dirigente. È fisiologico che ciò accada, soprattutto in realtà così complesse e articolate. Dopo oltre 6 anni alla guida di questo Patronato, dunque, Gilberto De Santis lascia la Presidenza e va in Confederazione per collaborare con la Segreteria generale. Continuerà, così, a mettere a disposizione dell'Organizzazione la sua pluriennale esperienza maturata nell'ambito sindacale e dei servizi: lo ringraziamo per il prezioso lavoro svolto e gli facciamo i migliori auguri per i prossimi impegni. Giunge al termine anche l'incarico direttivo ricoperto da Alberto Sera al quale va il nostro grazie sincero. A via Castelfidardo, dunque, poche settimane dopo l'avvenuto trasferimento, si è insediato un vertice del tutto rinnovato: Giovanni Torluccio sarà il nuovo Presidente, Maria Candida Imburgia il direttore generale e Roberto Campo nuovo consigliere di amministrazione. Torluccio lascerà l'incarico di Segretario generale della Uil Fpl e, in Ital, porterà con sé l'esperienza del mondo del pubblico impiego, in cui è connaturata la logica del servizio ai cittadini. La sua passione e il suo spirito di sindacalista saranno un valore aggiunto per realizzare gli obiettivi che il Patronato dovrà raggiungere nel prossimo futuro. La dottoressa Imburgia è una professionista rigorosa e competente che saprà dirigere la struttura con indubbia capacità, forte della sua predisposizione alla modernità e all'innovazione. Campo è stato per lunghissimi anni il Segretario generale della Uil Abruzzo: ha il "senso" del territorio, dunque, e questo gli consentirà di svolgere il suo ruolo con la consapevolezza delle necessità a cui far fronte.

Il cambio di testimone è avvenuto e la nuova squadra è pronta a partire per dare continuità all'azione del Patronato, ma con rinnovato slancio. Le sfide da affrontare sono sempre più difficili. Il mondo è cambiato; l'impegno dell'Ital, no. L'attività di tutela e assistenza dei lavoratori, dei pensionati, degli immigrati, delle donne, dei giovani, dei nostri concittadini all'estero prosegue senza sosta, soprattutto, grazie agli operatori sparsi in Italia e nel mondo. Il nuovo gruppo dirigente saprà valorizzare questo patrimonio umano e professionale. L'Ital continuerà a crescere: il futuro è promettente.