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15 settembre 2014 Numero 8 Anno I

 

OGNUNO, QUALCUNO, CIASCUNO E NESSUNO

Teodoro Chiarelli - La Stampa - 7 settembre 2014

“Appassionato di citazioni, Marchionne a Cernobbio sciorina una poesia di Charles Osgood, un anchorman della CBS America, per spiegare come in Italia si parla tanto di riforme, ma poi nessuno le fa. Parafrasata la poesia racconta la storia di quattro persone, chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno.

«C’era un lavoro importante da fare - racconta Marchionne - e a Ognuno fu chiesto di farlo. Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece. Qualcuno si arrabbiò, perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno capì che Qualcuno non l’avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Qualcuno avrebbe potuto fare». Siamo o non siamo il Paese dei Gattopardi?”.