Far conoscere il lavoro
Per descrivere i tentativi di nuovi lavori va tanto di moda lo storytelling e cioè il narrare, senza sfociare in un racconto o in un romanzo. Tale tecnica ha lo scopo di comunicare, dare un senso, creare identità e dare esempi. Molte di queste storie trovano domicilio nei blog della rete sociale. Alcuni giornali ne hanno fatto vere e proprie rubriche come quello del Corriere.it "La nuvola del lavoro".
È ovvio che non basta raccontare per comunicare. Bisogna sintetizzare, dare voce, dare immagine al racconto del lavoro.
Durante l'estate ha avuto un certo rilievo la notizia dell'iniziativa del regista Pappi Corsicato che ha trasferito in un video diffuso via web una serie di racconti sotto il titolo "L’Italia che non ti aspetti". I casi raccontati si riferiscono a un ex-giornalista che ha dato vita a un’impresa di corrieri in bicicletta; un avvocato e un ingegnare che hanno messo su un’azienda che costruisce aerei ultraleggeri in carbonio ora venduti in tutto il mondo; all'aspirante astronomo che si mette a costruire forcole e remi per gondole; all’architetto d'interni che fa dolci con su scolpiti visi umani e li esporta in Inghilterra; a un architetto e dei design che fanno cappelli; a un allevatore che produce energia. Tanti esempi che possono essere di esempio. (Silvia La Ragione)