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16 maggio 2014 Numero 1 Anno I

 

Si chiama Icon, classe 1999, parla molte lingue

Dal Messico al Mozambico, per Marco Gasperetti de il Corriere Innovazione, ha stregato tutti parlando italiano. Il suo nome di battesimo è “Italian culture on the net”, è un campus virtuale di lingua e cultura italiana che riunisce diciannove università italiane, in convenzione con il Ministero degli affari esteri.

Grazie a internet gli studenti stranieri, ma anche gli italiani residenti all’estero, possono iscriversi al corso di laurea triennale in lingua e cultura italiana, a quattro master e a numerosi corsi di lingua italiana. Ma perché gli studenti scelgono proprio l’italiano? Sembra che ai ragazzi dei cinque continenti interessi poco che la lingua più diffusa sia l’inglese o lo spagnolo e se “i guru del lavoro facile e subito” consiglino il cinese, tedesco e francese per non rimanere disoccupati. Loro “vogliono imparare la nostra lingua per amore di questo antico e pure ancora dolce stil novo”. Gli studenti interessati non provengono solo da Paesi con forte immigrazione italiana ma da nazioni lontanissime. Saranno stati influenzati dal successo mediatico dei thriller di Dan Brown, come l’ultimo – Inferno - ambientato a Firenze? L’importante è riuscire a suscitare rinnovato interesse da chi ci guarda da lontano. (Silvia La Ragione)