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1 agosto 2014 Numero 6 Anno I

 

"Nuovi arrivi". Berlino: attivitą sociale e istituzionale

Ital Uil

Il 14 luglio, dopo la nottata di festeggiamenti per la vittoria della nazionale tedesca nei Mondiali di calcio, nella sede del DGB di Berlino si è tenuto il Convegno dell’Ital della Germania. Agata Katia Squillaci, Responsabile del Patronato Ital Uil di Berlino, ha fatto una relazione sull’esperienza di sportello di “Nuovi arrivi” che ha visto, nel rapporto dei giovani italiani, emergere le notevoli barriere della burocrazia tedesca, dell’assicurazione sanitaria, del sussidio di disoccupazione, della conoscenza della lingua tedesca, dell’orientamento al lavoro, della ricerca dell’alloggio e della registrazione anagrafica.

Importante è stata la testimonianza di Vincenzo Manzo, motore dell’esperienza “Nuovi Arrivi”, che ha approfondito l’ammortizzatore sociale come strumento più efficace per facilitare l’inserimento, nel mondo del lavoro e nella società tedesca, della nuova emigrazione in Germania e come numero preponderante di attività della Uim di Berlino.
La relazione di Marilena Rossi, responsabile dell’Ital di Dortmund, ha avuto il pregio di porre l’attenzione sulla nuova legge che dal 1° luglio permette il ricalcolo della pensione tedesca per i periodi di educazione dei figli nati prima del 1992, la cosiddetta Mütterrente.
Nel dibattito che si è succeduto Gianfranco Segoloni, Presidente Ital Germania, ha tirato le fila dei ragionamenti ricordando che il punto centrale, al di là di ogni ragionamento sociale, è il riconoscimento anche economico di ciò che il Patronato fa. Il leader del Patronato in Germania ha proposto anche di porre dentro i parametri della ricerca sociale eventuali altre attività.
Notevoli sono stati gli spunti emersi dalle testimonianze degli altri Dirigenti dell’Ital tedesca. Giuseppe Bartolotta, dell’Ital di Colonia, ha rafforzato l’iniziativa odierna con l’affermazione “I rapporti con i giovani italiani all’estero legittimano la presenza dei Patronati all’estero”.
Franco, rappresentante dell’Associazione Sarda in Germania e collaboratore dell’Ital di Oberhausen, nell’ex zona mineraria, ha raccontato la sua esperienza nel ricevere decine e decine di e-mail di giovani che dalla Sardegna vogliono emigrare in Germania.
Piccionello Giusto, dell’Ital di Francoforte, ha messo in evidenza le difficoltà dei rapporti con i job center tedeschi.
Ulderico Evangelisti, di Gummersbach, ha sottolineato come il giovane laureato italiano trova lavoro in terra tedesca mentre ci sono problemi per chi non ha una qualifica.
Anna Ginanneschi, dell’Area internazionale Ital, ha spronato i convenuti a partecipare al movimento di idee e di iniziative messe in campo dall’Ital e dalla Uim. Mario Castellengo, Presidente Uim, ha sollecitato l’impegno sia nei confronti dei giovani italiani all’estero, che hanno estremo bisogno che qualcuno gli dia una mano, sia nei confronti del sindacato locale verso cui vanno indirizzati, per la tutela contrattuale, i giovani che si recano all’estero per lavorare.
Gianfranco Segoloni ha intervallato, con la sua guida al dibattito, una serie di moniti, il più efficace dei quali, rivisitazione di un detto evangelico, è risuonato così “Chi non bussa non entra in nessuna porta”, sollecitando anche il ruolo rivendicativo del Patronato.
Alberto Sera, Consigliere delegato Ital, nel suo intervento conclusivo è partito dall’attacco durissimo del Governo Renzi ai Servizi del Sindacato per ricordare che il Patronato non indietreggia, con la paura. Anzi, raccoglie la sfida e propone di ampliare la propria attività e sul sociale, relativamente alle politiche attive del lavoro anche all’estero, alle pratiche di cittadinanza, a iniziative di solidarietà. “Noi siamo strumento d’innovazione, di modernità, di vicinanza della pubblica amministrazione con il cittadino in Italia e all’estero – ha terminato Sera – è vero che siamo tutti utili e nessuno indispensabile, dice un detto popolare. Ma noi abbiamo l’orgoglio di dire, senza arroganza, di essere indispensabili per la tutela dei diritti del popolo migrante”.