Logo
1 agosto 2014 Numero 6 Anno I

 

L'eccellenza italiana si guida a Tolosa

Dal 1981 l’azienda aeronautica ATR (Aerei da Trasporto Regionale), con sede a Tolosa, è un importante esponente dell’avionistica mondiale. I suoi aerei (ATR 42 poi ATR 72) a elica, venduti nel mondo intero, sono frutto di una collaborazione tra Italia e Francia, tra il gruppo EADS e Alenia, gruppo Finmeccanica. L’eccellenza italiana però non viene importata in Francia solo in questo campo: l’azienda dei trasporti pubblici di Tolosa, Tisséo, si è affidata oggi alla BredaMenarinibus per rinnovare, migliorare e ingrandire la propria flotta di autobus. Come hanno già fatto la parigina RATP, la madrilena EMT, ma anche la bolognese TPER.

La “Breda”, come la chiamano i suoi dipendenti, in circa 90 anni di attività, nello stabilimento di Bologna, ha prodotto oltre 30.000 autobus: ma stavolta non si tratta di autobus ordinari, di potenti motori diesel o di quelli più moderni a metano, ma di un’innovazione dalla quale tutti traggono profitto, prima di tutto l’ambiente. Si tratta di autobus muniti di motori totalmente elettrici: un apparato costituito da un motore in corrente alternata raffreddato a liquido e di un sistema di controllo della trazione. Alloggiato nella parte posteriore del veicolo il pacco batterie, con celle di litio-polimeri, è nato con l’idea di agevolarne al massimo la sostituzione, che avviene in pochi minuti con il solo ausilio di un transpallet a forche.
Tisséo ha appena acquistato 10 di questi autobus elettrici di ultimissima generazione: si chiamano Zeus, sì proprio come il mitologico Dio del tuono… ma non hanno vocazione a essere veloci o scattanti, ma piuttosto sicuri e comodi, muniti di una tecnologia che assicura una notevole autonomia energetica coprendo oltre 140 km con una ricarica completa, per una media di 6/7 ore di utilizzo e una velocità massima di circa 40 km/h.
Questi autobus sono stati studiati per il cuore della città, offrendo un elevato confort garantito dall’assenza di vibrazioni tipica della marcia in elettrico, nascono per un circuito puramente urbano. Ma queste “navettes” hanno anche un altro vantaggio importante: trasporteranno gratuitamente i cittadini, quasi a ribadire, attraverso il loro utilizzo, il ruolo che esse si prefiggono, cioè di trasportare a impatto zero, con l’energia elettrica come sola forza vitale e senza alcun rigetto di CO2, preservando l’atmosfera ma anche le tasche degli utenti.
Se non è la prima volta che l’azienda tolosana si affida a una tecnologia elettrica, è chiaro che la BredaMenarinibus si posiziona a un rank diverso per qualità e innovazione… è proprio la flotta di “vecchie navette” che sarà sostituita grazie all’azienda italiana, con navette nuove di zecca, che profumano di artigianato italiano, parola mia, che li ho provati proprio in questi giorni nelle strade.
Aeronautica, mobilità, tecnologia, lavoro ma anche alta qualità tecnologica. Tutti elementi che diventano importanti in una visione d’insieme: quella della presenza dell’Italia nel mondo. Attraverso ogni tassello, proveniente da ogni parte del globo, messo ognuno accanto all’altro, si costruisce l’immagine del lavoro degli italiani all’estero. Se tradizionalmente gli italiani sono un popolo di emigrati che trasportano manodopera, braccia e passione, da decenni questi stessi uomini e donne lo fanno in altri campi, quelli dell’avanguardia tecnologica trainando tutto il paese su binari nuovi, verso l’alto. Un ingegnere spaziale italiano, pochi anni fa, andava sulla luna, oggi degli esperti rendono possibili altrettante piccole giornaliere e poco banali imprese. Stavolta tocca alla mobilità a emissioni zero, domani chissà. (Vittorio Valentino)