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16 luglio 2014 Numero 5 Anno I

 

San Paolo italiana

Limes - l'Espresso

Che cos’è l’Italia per il Brasile? “È sicuramente un grande partner commerciale: l’interscambio tra i due paesi è aumentato di oltre il 200% dal 2003 all’anno scorso, passando da 3,5 a 11 miliardi di euro circa, con un saldo a nostro favore anch’esso in costante aumento”.

Inizia così la conversazione tra Mario Giro, sottosegretario agli Esteri, e Niccolò Locatelli riportata sulle pagine di Limes (giugno 2014), la rivista italiana di geopolitica de l’Espresso. “Le nostre esportazioni – continua Giro – soprattutto nella meccanica, nell’automotive, nei medicinali, nel cibo e nella moda, nostri tradizionali settori di forza dell’export – stanno crescendo in maniera esponenziale. D’altra parte il Brasile è il più grande mercato latinoamericano e dobbiamo fare di più. L’Italia in Brasile è anche la nostra vastissima comunità di italo discendenti, la più ampia al mondo: oltre trenta milioni di brasiliani hanno un genitore, un nonno o un bisnonno italiano. A San Paolo un terzo degli abitanti è di origine italiana. Gli italo discendenti sono gente ottimista e laborosa, appartenenti in prevalenza alle classi medio-alte. Rappresentano un’emigrazione di successo. Hanno appoggiato Cardoso e apprezzano il nuovo corso di Lula e Dilma, che ha dato al Brasile un ruolo globale”.