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18 Gennaio 2016 Numero 45 Anno III

 

il videocurriculum

Luisa Adani - Corriere.it - 15 settembre 2015

“Il videocurriculum sembra proprio piacere ai selezionatori, che lo interpretano come segno di un candidato intraprendente che non si limita a una presentazione stereotipata. Abbiamo quindi chiesto ad Alberto Castelvecchi, che insegna Comunicazione efficace alla Luiss Guido Carli di Roma (ateneo antesignano — dal 2008 — nel proporre ai propri studenti la possibilità di realizzare anche un videocv), come realizzarlo al meglio in 5 punti.

1) Siate voi stessi e non sforzatevi di «costruire il personaggio» perché rischiereste di cadere nel grottesco.
2) Non replicate le informazioni già riportate sul cv, spiegate invece le ragioni delle vostre scelte. Per esempio «Mi sono iscritto a ingegneria meccanica perché sono appassionato di motori e il mio sogno è lavorare in un’azienda come la vostra» piuttosto che «Sono spigliato ed entro facilmente in contatto con le persone e negli anni ho conseguito esperienze nella commercializzazione di prodotti simili ai vostri».
3) Il video (Avi per chi ha un pc, Mov per chi ha un Mac) deve durare un minuto, massimo un minuto e 30 secondi. Badate allo sguardo e cercate di indirizzarlo come se di fronte a voi ci fosse qualcuno. Non leggete un testo perché la comunicazione apparirebbe ingessata, aiutatevi casomai tenendo sotto gli occhi un appunto con micro titoletti telegrafici. Una buona scaletta potrebbe prevedere: chi sono, che cosa faccio (o che cosa ho fatto) e che cosa mi piace di quello che faccio, che cosa vorrei fare. Per quanto riguarda lo sfondo, meglio che sia neutro e che l’ambiente sia luminoso ma va bene anche se vi filmate davanti alla scrivania.
4) L’abbigliamento deve essere coerente con la realtà e la professione a cui ci si rivolge evitando sia gli eccessi di formalità sia di informalità. Eleganza sobria per i mestieri di ufficio del settore industria/ banche/servizi/energia, un po’ più smart se vi candidate per un mestiere «creativo».
5) Oltre a inviare il vostro videocv allegandolo al curriculum, pubblicatelo anche su YouTube con le giuste parole di accompagnamento in modo che sia tracciabile sul web. Linkatelo anche sul vostro profilo LinkedIn e sui social quali per esempio Facebook. Revisionate però le vostre pagine e utilizzare le chiavi per la privacy perché chi fa selezione spesso perlustra i social media per conoscere meglio i candidati.”


Luisa Adani - Corriere.it - 15 settembre 2015