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7 Gennaio 2016 Numero 44 Anno III

 

gli immigrati nel mercato del lavoro italiano

Il “Quinto Rapporto annuale. I migranti nel mercato del lavoro in Italia” rivela che tra il 2013 e il 2014 il numero degli occupati stranieri è aumentato di 111.000 unità (+44.600 UE e +66.680 Extra UE), mentre è diminuito di 23.000 unità quello dell’occupazione italiana. Un dato che, letto in termini assoluti, evidenzia come la variazione positiva del numero di occupati registrata nel 2014 sia da attribuirsi esclusivamente agli stranieri.

Analizzando il dato sull’occupazione straniera, questa volta in termini relativi, ci rendiamo conto di quanto la partecipazione degli immigrati al mercato del lavoro italiano sia in forte diminuzione. Il tasso di occupazione infatti, pur mantenendo livelli elevati rispetto a quello italiano, è costantemente calato negli ultimi anni: dal 2010 al 2014 si registra una diminuzione di oltre nove punti percentuali, ben al di sopra dei -0,8 punti percentuali rilevati per gli occupati italiani. Il Rapporto rivela inoltre che nel 2014 circa 11.000 unità (+3.550 extra UE e +7.300 UE) si sono aggiunte ai 450.000 immigrati in cerca di occupazione e il relativo tasso di disoccupazione degli stranieri ha raggiunto il 16,9% superando nella media di ben 4,7 punti percentuali quello degli italiani. Negli ultimi anni è costantemente positivo anche il tasso di crescita degli inattivi stranieri in età da lavoro (1.240.312 nel 2014). Il Ministero rileva come la componente extracomunitaria abbia raggiunto il picco nel 2012 per poi scendere progressivamente su valori più contenuti, a differenza degli italiani che hanno fatto registrare, nel periodo 2011-2014, un tasso di crescita sempre negativo. (Maura Tabacco)