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1° dicembre 2015 Numero 41 Anno II

 

digitale si nasce e si diventa

Proprio così, anche la digitalizzazione può essere acquisita in età matura!
Infatti, se fino a poco tempo fa l’uso di internet era considerato un privilegio riservato ai “più giovani”, dato che quasi sei utilizzatori su dieci aveva meno di 35 anni, oggi non possiamo non constatare che gran parte degli utenti appartiene alla fascia degli “anta”.

Così, accanto ai “nativi digitali”, ossia coloro che sono cresciuti nell’era dei pc, si affiancano sempre più esperti “senior digitalizzati”, ovvero coloro che hanno imparato ad utilizzare la tecnologia in età adulta.
Effettivamente, dalla ricerca Gfk sul tema "Lettori nativi e senior digitali: quali differenze?", è emerso che oltre la metà degli utenti di internet ha più di 40 anni e che, pertanto, fra una decina di anni, buona parte dei navigatori avrà superato la soglia dei 50 anni.
Le cause di questo fenomeno sono molteplici e tra queste, com’è noto, vi è la necessità di sentirsi “parte attiva” di una società basata sulle moderne tecnologie digitali.
Ciò detto, occorre soggiungere che, dal punto di vista economico, l’avvento degli utenti senior comincia a provocare dei cambiamenti anche nella scelta delle strategie commerciali: l’industria moderna, infatti, al fine di incrementare le vendite, non è più incentrata soltanto sulle preferenze dei giovani ma punta a soddisfare un pubblico più vasto.
A tal proposito, Silvio Siliprandi, presidente e ceo di Gfk, ha precisato che: "Internet sta diventando un mezzo sempre più adulto, che segue e accompagna i percorsi di una società che invecchia. E sempre più la rete - grandi player, aziende, istituzioni, content provider - dovrà tenere in considerazione i bisogni, le aspettative, i desideri e i ritmi di un pubblico maturo". (Roberta Patti)