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1 Novembre 2015 Numero 39 Anno II

 

gli appunti di ampelio

Quanto mi piace lo scrittore Alessadro Robecchi!!
Ecco alcuni stralci del suo articolo su Il Fatto sulle code a EXPO 2015.
“Si salta la coda come sinonimo di successo (quattro ore! Sette ore! E giù battimani) mentre solitamente chiunque sta in cosa è po’ seccato della disorganizzazione che ha creato così tante code…
…Esistono servizi per evitare le code. In estate, durante i grandi esodi di vacanzieri, ci si affanna a mettere bollini rossi e neri sulle date a rischio, ad avvertire occhio che se parti domani stai in coda. Con la logica dell’EXPO bisognerebbe invece esultare: ehi, guarda che successo quest’anno le vacanze, il signor Gino ha fatto 3 chilometri in sei ore, fico, eh! L’Italia riparte.
Tra le code famose dei giorni nostri ci fu quella dei turisti fuori dal Colosseo chiuso per assemblea. Per qualche giorno un’assemblea sindacale fu trattata come l’Armageddon, la piaga purulenta che frena la nostra crescita.
Contemporaneamente si chiudono al pubblico musei e regge per “Eventi privati”, o incontri istituzionali, e sulla fila dei turisti fuori, esclusi, nessuna notizia”.
Bello no sto articolo?!
Per chi vuole leggerlo tutto è del 21 ottobre 2015.