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1 Novembre 2015 Numero 39 Anno II

 

le proposte della uil

a cura di Viviana Toia

“Per agganciarsi alla ripresa serve detassare strutturalmente il lavoro, rinnovare i contratti, restituire potere d'acquisto ai lavoratori e ai pensionati e dare stabilità occupazionale ai giovani. Solo così si può dare impulso alla domanda a vantaggio del 75% delle imprese che producono per il mercato interno, con ricadute positive per l'occupazione e l'economia del Paese”. Carmelo Barbagallo, Roma, 15 ottobre 2015.

“Solo quando l'occupazione crescerà in maniera costante e significativa si potrà finalmente affermare che meno cassa=ripresa”. Guglielmo Loy, Roma, 16 ottobre 2015


“La legge di stabilità varata dal Governo ha alcuni tratti positivi e altri negativi, ma nel complesso è una manovra senza direzione, insufficiente a promuovere la crescita (…)”. Carmelo Barbagallo, Roma, 16 ottobre 2015
 

“'Tendere la mano a chi più soffre e promuovere la dignità umana. È questo l'obiettivo che devono perseguire, in sinergia, istituzioni e soggetti sociali (…) Occorre maggiore attenzione verso i più bisognosi e una lotta senza quartiere all’indifferenza e alle disuguaglianze sociali. Serve uno sforzo per eliminare la povertà in tutte le sue forme”. Silvana Roseto, Roma (Giornata mondiale contro la miseria), 17 ottobre 2015.


“È da oltre un anno che il Ministro del Lavoro annuncia che è allo studio la riforma della governance dell’INPS (…) Per la UIL, le parti sociali, che sono i maggiori finanziatori dell’istituto, devono avere il compito reale di indirizzo e di controllo. Questo è possibile ridefinendo i poteri del CIV a cominciare dalla approvazione in via esclusiva del bilancio”. Domenico Proietti, Roma, 20 ottobre 2015
 

“Lo stress sul lavoro è ancora troppo sottovalutato nel nostro Paese” (...) La UIL continuerà a favorire iniziative che si muovono esattamente nella direzione auspicata dai lavoratori e dall’Europa (…)”. Silvana Roseto, Roma (Settimana Europea per la Sicurezza e Salute sul Lavoro), 21 ottobre 2015
 

“(…) Il livello della pressione fiscale in Italia è elevatissimo e ogni suo taglio è benvenuto, ma se si vuole sostenere la timida ripresa in atto bisogna operare un taglio selettivo delle tasse concentrandosi sui redditi da lavoro e da pensione”. Domenico Proietti, Roma, 21 ottobre 2015
 

“Se non si restituisce potere d'acquisto a lavoratori e pensionati, non ci sarà ripresa. Ecco perchè Confindustria sbaglia se ostacola rinnovi”. Carmelo Barbagallo, Trieste, 23 ottobre 2015


(…) È indispensabile far recuperare potere d’acquisto ai lavoratori e ai pensionati (…) Bisogna puntare, quindi, su una riqualificazione delle strutture in laboratori e centri di ricerca che diano continuità a un patrimonio di esperienze e di occupazione”. Carmelo Barbagallo, Milano, 26 ottobre 2015
 

*Fonte: http://www.uil.it/ufficiostampa