Logo
15 Ottobre 2015 Numero 37 Anno II

 

volontari al corso

Si è tenuto dal 6 al 9 ottobre, presso l’Hotel Excelsior di Bari, il corso di 30 ore di formazione generale dei volontari di Servizio Civile che hanno aderito al progetto di abbattimento del divario digitale, denominato “un mouse a portata di mano”.
Ha dato via al corso la responsabile del Servizio Civile Nazionale Ital Uil, Sara Bertarelli, la quale ha illustrato quelli che sono i diritti e i doveri che ogni volontario è tenuto a conoscere e osservare al fine di poter svolgere al meglio il proprio ruolo all’interno dell’ufficio Ital Uil di competenza.

Successivamente, i volontari sono stati invitati a disporsi a coppia con un collega proveniente da una sede diversa per fare conoscenza e, successivamente, presentarlo al resto dell’aula.
Questa esperienza si è rivelata molto utile per poter rompere il ghiaccio e conoscere i ragazzi e le realtà da loro vissute all’interno dei diversi contesti lavorativi.
La giornata successiva, Sara Gibellini dell’Ital di Cremona ha ripercorso la storia del Servizio Civile Nazionale, dall’obiezione di coscienza fino ai giorni nostri, al fine di far comprendere la diversa concezione e natura giuridica che ha accompagnato tale percorso, passando da uno stato di obbligatorietà in alternativa al Servizio Militare a una misura di cittadinanza attiva – collegata al dovere sancito dalla Costituzione di difesa della patria – che il giovane, in maniera volontaria e consapevole, abbraccia per motivazioni solidaristiche.
Il concetto cardine su cui si è concentrata Sara Gibellini è quello di I care nel senso di “prendersi cura di”, “farsi carico” dell’utente con cui si entra in relazione, attraverso un atteggiamento empatico e teso all’ascolto.
Giovedì è stato il turno di Massimo Talone e Sara Tavazzi di Anci Innovazione, l’ente che ha partorito il progetto “un mouse a portata di mano”. I relatori hanno voluto sensibilizzare i volontari all’importanza del loro ruolo in un progetto che si impegna per l’abbattimento del divario digitale di determinate categorie sociali più esposte al rischio di analfabetismo informatico. Una piena partecipazione alla vita sociale è, infatti, resa possibile anche grazie all’accesso ad internet da parte dei cittadini: in tal modo essi entrano a far parte di una rete che facilita la comunicazione, le relazioni e l’accesso alle informazioni che li riguardano. La stessa rete che però, dall’altra parte, crea anche una frattura fra chi ne fa parte e chi ne rimane fuori perché non è in grado, per motivazioni di diversa natura (culturali, logistiche, economiche …), di accedere alle principali tecnologie informatiche.
Il pomeriggio sono intervenuti il Vice Presidente dell’Ital Uil Nazionale Alberto Sera - per esprimere la propria soddisfazione nei confronti del progetto e dei volontari e per dimostrare una piena disponibilità nei confronti di coloro i quali vogliono sperimentare nuove idee – e il coordinatore regionale dell’Ital Leopoldo Saracino il quale, attraverso la formula di Einstein, ha dimostrato l’importanza che i volontari assumono per l’Ital, così tanto da costituire la vera fonte di energia e di dinamismo per il Patronato.
Successivamente, la ricercatrice sociale Cristina Greco della Sapienza di Roma ha presentato il forum dei volontari di Servizio Civile e un questionario, esortando i ragazzi all’utilizzo di tali strumenti per una migliore riuscita del progetto.
Il corso è stato chiuso dal Segretario generale della Uil di Puglia e di Bari, Aldo Pugliese, con un invito ai volontari a mettere nell’esperienza di Servizio Civile tutta la passione e la creatività necessaria per permettere a sé stessi e al Patronato di crescere e di esprimersi in nuovi progetti.
Infine, Sara Bertarelli ha voluto salutare l’aula con una frase che racchiude l’essenza del “saper essere” e dell’“essere”, prima che del “sapere” che ogni operatore al servizio delle persone deve far propria: “Quando ti viene data la possibilità di scegliere tra avere ragione o essere gentile, scegli di essere gentile”. (Manuela Petrelli)