Intervista a SONIA OSTRICA - Segretario generale Uil Rua - a cura di Viviana Toia
Qual è il personaggio pubblico che ha arricchito di più la tua gioventù?
Superman (allora si chiamava Nembo Kid: l’eroe buono con un punto debole), ed il mio fantastico imprescindibile insegnante del ginnasio.
Nel corso della tua carriera sindacale hai tenuto diverse assemblee, qual è quella che ti è rimasta più impressa?
La prima: inviata lì totalmente impreparata, ho giurato che non sarebbe mai più capitato!
La citazione a cui sei più affezionata?
Dunque: due riprese dalla saga di Harry Potter: “Non sono le nostre inclinazioni ma le nostre scelte a fare di noi quello che siamo” e “E’ il momento di scegliere tra la cosa facile e quella giusta”. L’altra è “Odio gli indifferenti” di Antonio Gramsci.
Qual è il tuo libro preferito?
Harry Potter (tutti e sette…) di J. K. Rowling e il ciclo di AVALON (tutti e cinque…) di Marion Zimmer Bradley.
Quale invece la musica che preferisci?
Come cantante, quella sacra polifonica; come ascolto, di tutto un po’ purchè sia “soft” (no jazz, please…).
Il tuo film preferito?
Dirty Dancing e i due Sister Act.
Il tuo piatto preferito?
Pasta al forno e parmigiana di zucchine.
La qualità che ritieni essere fondamentale per essere un buon sindacalista?
L’ascolto, la competenza e la tenacia.
Qual è l’aggettivo che più ti definisce?
Curiosa e ingombrante.
Il tuo peggior difetto?
L’insofferenza verso malafede e bugie. E non butto mai niente.
La qualità che vorresti avere?
Quelle che vorrei le ho coltivate…
Se non avessi fatto la sindacalista cosa ti sarebbe piaciuto fare?
La psicologa o l’insegnante.
L’ultima volta che ti sei commossa?
Quando ho visto la foto di Aylan.
Qual è stato il complimento più bello che hai ricevuto riferito alla tua attività?
“Meno male che sei arrivata, così finalmente risolviamo il problema”.