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15 Agosto 2015 Numero 33 Anno II

 

nuovi impieghi

Massimo Gaggi - Corriere della Sera - 17 luglio 2015

“Una delle meraviglie dell’Expo è il supermercato del futuro disegnato da Carlo Ratti e dal Mit di Boston. Il Corriere ne ha già parlato più volte: basta indicare un alimento e su uno schermo compaiono tutte le informazioni: prezzo, peso, composizione, sostanze che possono provocare reazioni allergiche. Una volta riempiti gli scaffali, non c’è quasi più bisogno di personale, a parte gli addetti alle telecamere di sorveglianza; anche le casse sono automatizzate. […]

Anche questo è progresso: servizi (teoricamente) meno costosi, più opzioni. Il prezzo, se ne discute da tempo, è la sparizione di intere categorie di posti di lavoro. Nasceranno nuovi impieghi in altri settori come nelle rivoluzioni industriali precedenti, sostengono i fan della tecnologia mentre per i pessimisti stavolta quel meccanismo si è rotto: tecnologia e produttività hanno divorziato. E l’economia digitale che automatizza milioni di posti di lavoro offre un contributo innovativo, le «start up», che crea più ricchezza che impieghi. Si discute, ma senza dati. Per concludere, in genere, che bisogna adeguare la scuola alla nuova realtà che richiede meno contabili e più esperti di software”.