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15 Luglio 2015 Numero 31 Anno II

 

curriculum efficace

Irene Consigliere - Corriere della Sera - 30 giugno 2015

La redazione del curriculum vitae? Fondamentale per chi si appresta a cercare un lavoro. Ecco una decina di regole per una valida ed efficace presentazione di se stessi, indicate dal manuale: #GIOL, Giovani al lavoro, pubblicato da Ali, agenzia per il lavoro.

1) Scrivere il cv al computer; 2) Scegliere un formato personalizzato (chiaro e ordinato) oppure il formato standard europeo (da scaricare dal sito di Europass, del ministero del Lavoro o di Isfol), inserendo una foto tessera adatta alla circostanza; 3) Strutturarlo in blocchi, cercando di elencare innanzitutto i dati personali, la formazione, le esperienze lavorative e poi tutto il resto; 4) Nei blocchi le informazioni vanno segnalate in ordine cronologico, approfondire quelle più importanti; 5) Fondamentale è anche non mentire: anche se l’esperienza è limitata, è meglio essere onesti; 6) Attenzione a non scrivere troppe pagine, l’ideale sono 1/3; 7) Indispensabile riportare l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi della legge sulla privacy (D.lgs. 196/03); 8) Rileggere sempre quello che si è scritto per correggere gli errori di grammatica e sintassi; 9) non dimenticarsi di aggiornare il cv; 10) se infine per studi o lavoro si è stati più di tre mesi in un Paese estero, va segnalato: può essere infatti utile per capire il livello di conoscenza linguistica.

Tornando alla formazione è importante approfondire i dati che potrebbero essere utili al selezionatore. Per esempio vanno segnalati non solo l’Università frequentata con la facoltà, ma anche l’Istituto superiore dove è possibile che si siano acquisite competenze utili al ruolo per cui ci si è candidati. Quando poi si parla delle proprie esperienze lavorative vanno precisati il ruolo ricoperto, le mansioni, il settore, la durata e il percorso di crescita. Se l’azienda richiede poi l’inglese, è necessario preparare anche un curriculum in lingua inglese. Anche gli hobby non vanno trascurati.
Attenzione anche alla reputazione digitale: tenere separate la vita professionale da quella personale, alla prima si può per esempio dedicare un profilo LinkedIn, utile per essere individuato dagli interessati, alla seconda uno Facebook che può comunque essere utile a livello professionale — controllando le impostazioni della privacy (foto e contenuti privati solo per gli amici) — connettendosi alle pagine delle aziende per cui si vorrebbe lavorare.
Essenziale è inoltre la lettera di presentazione, un breve testo di massimo dieci righe in cui si indicano le motivazioni per cui ci si è candidati per una posizione, segnalando i punti forti e le esperienze conseguite nel ruolo.