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15 Luglio 2015 Numero 31 Anno II

 

social è parità sociale

Oggi chi non conosce il termine "social"? E' diventato, infatti, un luogo comune utilizzare questa parola negli ambienti più disparati.
E' un termine che in qualche modo unisce il vecchio al nuovo, le cose e le persone, qualunque età esse abbiano, qualunque sia la loro nazionalità! Si, perché potrebbe sembrare banale, ma forse pur conoscendo il termine, molti di noi non si sono resi conto del suo vero significato storico. Essere social significa stare al passo con i tempi e con la tecnologia che avanza.

Tutto è social, i networks, i giornali, la politica, l'economia, lo sport, gli eventi, la musica, i libri. Ogni cosa sfrutta internet ed il suo potenziale per rendersi il più accessibile possibile ad un numero sempre maggiore di persone.
Ecco che è importante tenersi e tenere aggiornati proprio tutti, perché gli emarginati sociali di oggi potrebbero essere proprio coloro i quali non hanno le possibilità per accedere alle nuove tecnologie.
Presso la sede Palermo-Roma del Patronato ItalUil le situazioni di vita che si vengono a creare suscitano spesso in me questo genere di domande: "e se non ci fosse questo servizio? se non fosse gratuito? come farebbero moltissime delle persone che arrivano ogni giorno da noi a garantire i loro diritti essenziali?". Da un lato la burocrazia si sta digitalizzando, dall'altro si fa poco o quasi nulla per informare e formare i cittadini nella loro totalità e complessità.
C'è, infatti, chi non ha un grado di istruzione adeguato, chi non può acquistare un personal computer ed averlo a disposizione giornalmente, chi non comprende bene la lingua, chi è troppo anziano per iniziare e c'è chi è troppo giovane ed inesperto.
Il divario digitale è un grosso ostacolo da superare, ma non è impossibile farlo! Dobbiamo essere coscienti che anche solo ridimensionando il problema a giovarne sarebbe la società intera e, forti di quest'obiettivo, dovremmo impegnarci tutti giorno dopo giorno...perché essere social non è più una questione di moda, essere social è diventata una necessità. (Noemi Mirulla)