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2 Luglio 2015 Numero 30 Anno II

 

la ragione dei numeri

Sono stati presentati a Roma, nello storico Palazzo Imperiali, i risultati di una ricerca condotta via web dal Patronato Ital e dalla Uil Federazione Poteri Locali su un campione di circa duemila lavoratori. Tra gli obiettivi dell’indagine: la prevenzione e la tutela del danno. I soggetti hanno aderito volontariamente all’iniziativa sottoponendosi a un questionario telematico sulla percezione dei rischi da lavoro fra gli operatori della Polizia Locale.
Gli intervistati sono stati perlopiù uomini (71,92%) e lavoratori con più di 40 anni di età (79,72%) provenienti dalle maggiori città metropolitane italiane (25,7% Palermo, 25,3% Torino; 21,3% Napoli; 19% Roma).

L’ansia, i dolori muscolari, la gastrite, l’ulcera e l’ipertensione sono i disturbi maggiormente denunciati
e sono soprattutto gli uomini i più colpiti da questi problemi di salute superata la soglia dei quarant’anni di età.

La maggior parte dei partecipanti (86%) dichiara fastidi posturali legati all’attività lavorativa individuando la periartrite come “patologia posturale” più frequente (44,6%).
Il dato interessante – che conferma gli obiettivi della ricerca - riguarda la percezione dei rischi sul lavoro. Quasi la totalità degli intervistati riferisce di percepire dei rischi nell’attività che svolge, anche questa volta a dirlo sono soprattutto uomini, over 40.

I dati relativi alle assenze per “malattia comune” registrano valori bassi: il 7,8% degli intervistati dichiara di aver utilizzato oltre 20 giorni, il 32,93% dai 5 ai 10 giorni e meno della metà (42%) ha goduto di meno di 5 giorni. E le assenze per infortunio sul lavoro, che hanno coinvolto il 22,6% degli interessati, ci dicono che 4 lavoratori su 10 si sono assentati dal lavoro – causa infortunio – per più di 10 giorni.
Tra le cause degli infortuni denunciati ci sono soprattutto le aggressioni (44,2%) e le cadute (33,6%). Mentre, le malattie professionali denunciate, riguardano l’apparato muscolo scheletrico (29%); le malattie cardiovascolari (22%); l’ipoacusia (17%); l’artrite (17%) e l’apparto respiratorio (15%).

Tra i fattori di stress più comuni tra i lavoratori della Polizia Locale, ci sono le condizioni climatiche (percepito come tale dal 55,2% del totale) e il rapporto con l’utenza (54%), ma anche l’inquinamento e il traffico veicolare. Analizzando queste ultime due fonti di stress, il traffico veicolare è quello maggiormente sentito come problema (88%) per la quasi totalità dei lavoratori di Napoli (96%), di Palermo (93%) e Roma (84%). Una classifica che ritroviamo anche se parliamo di inquinamento.
L’analisi condotta dal Patronato Ital e dalla UilFpl ha posto l’accento anche sull’utilizzo, e quindi la diffusione o meno da parte delle amministrazioni locali, dei dispositivi di sicurezza (DPI) per i lavoratori della Polizia Locale.

Più della metà degli intervistati (58,9%) dichiara di non aver ricevuto DPI
. A dirlo sono soprattutto lavoratori di Napoli (91,2%) mentre il Nord sembra non avvertire il problema: la maggior parte dei lavoratori delle province di Torino Milano dichiarano di possedere idonei dispositivi di sicurezza.

Ai lavoratori è stato inoltre chiesto di individuare, tra una lista di dispositivi in dotazione, quelli a loro disposizione. A fronte di questo: l’81% dichiara di non possedere scarpe di sicurezza; il 74% non ha ricevuto i guanti in pelle di sicurezza e il 74% guanti monouso. I reparti di Polizia Giudiziaria sembrano essere i più colpiti dall’“assenza di dispositivi di sicurezza”: un dato omogeneo che coinvolge sia il Nord che il Sud Italia.

L’ultima parte dell’indagine ha esaminato il tema della formazione e della conoscenza in ambito di salute e sicurezza lavorativa. Nonostante quasi 8 lavoratori su 10 abbiano dichiarato di aver ricevuto un’adeguata formazione il 65% afferma di “non essere consapevole dei rischi legati alla propria mansione”. L’indagine conferma comunque la presenza dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza all’interno dell’organizzazione (75,9%) riconoscendo l’utilità degli stessi RLS. (Silvia La Ragione)