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2 Luglio 2015 Numero 30 Anno II

 

la fatturazione elettronica

L’Agenzia per l’Italia Digitale, di recente, tramite il suo sito www.agid.gov.it, ha ricordato a tutte le Pubbliche Amministrazioni l’obbligo di emettere, trasmettere, gestire e conservare le fatture esclusivamente in formato elettronico, secondo la normativa vigente.
Al riguardo, infatti, è bene premettere che l’art.1, commi 209-214, della legge n. 244 del 2007 (modificata dal Decreto Legislativo 201 del 2011), aveva già istituito, a decorrere dal 6 giugno 2014, l’obbligo di fatturazione elettronica della Pubblica Amministrazione, ma solo verso i Ministeri, le Agenzie Fiscali e gli Enti Nazionali di Previdenza e Assistenza. Invece, l’art. 25, primo comma, del più recente Decreto Legge n. 66 del 2014 (convertito con modificazioni dalla Legge n. 89 del 2014) ha anticipato al 31 marzo 2015 il termine di decorrenza degli obblighi di fatturazione elettronica per i restanti Enti Nazionali e per le Amministrazioni locali.

Giova precisare che la fattura elettronica, secondo la nozione accolta dal nostro Legislatore, costituisce un documento emesso e ricevuto in formato digitale che si caratterizza, da un lato, per la presenza della firma elettronica di colui il quale emette la fattura e, dall’altro, per la trasmissione della fattura ad uno specifico sistema di interscambio (SDI): tali elementi, infatti, sono in grado di assicurare i requisiti di autenticità e di integrità del contenuto. Peraltro, al fine di soddisfare un terzo ed ulteriore requisito, cioè quello della leggibilità, è necessario, altresì, che l’emittente garantisca la disponibilità, almeno per tutto il periodo di archiviazione, di un visualizzatore adeguato e affidabile del formato elettronico delle fatture.
Ciò detto, è opportuno rilevare che, comunque, le caratteristiche tecniche di un file di fattura elettronica sono regolamentate dai cd. standard FatturaPA.
Sul tema occorre soggiungere che, con maggiore intento esplicativo, il Dipartimento Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze ed il Dipartimento della Funzione Pubblica del Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione, hanno pubblicato una circolare interpretativa volta a definire, dettagliatamente, le scadenze per il passaggio alla fatturazione elettronica delle diverse amministrazioni.
In questa cornice generale, è interessante dare atto che molti Enti Nazionali, oltre ad un numero considerevole di Regioni e Comuni italiani, in ossequio alla normativa vigente, si sono fortemente impegnati nel migliorare l’efficienza della propria organizzazione digitale: ciò al fine di rendere ogni atto amministrativo trasparente e controllabile dal cittadino e dalle imprese.
Con specifico riguardo al profilo da ultimo richiamato, va sottolineato che lo scorso 19 giugno, in occasione del convegno “Dopo la PA, il digitale (ri)entra nel Business”, promosso dall’Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione della School of Management del Politecnico di Milano, con il patrocinio dell’Agenzia per l’Italia Digitale, sono stati conferiti i “Premi per la fatturazione elettronica nella Pubblica Amministrazione”.
“Obiettivo dell’iniziativa – ha spiegato Paolo Catti, Responsabile della Ricerca dell’Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione del Politecnico di Milano - è stato quello di identificare e premiare le PA che hanno attivato, o stanno attivando, progetti di Digitalizzazione con un approccio finalizzato al “fare bene” Fatturazione Elettronica e che non si sono limitate, quindi, ad adempiere all’obbligo normativo “gestendo in digitale” processi nativamente cartacei”.
In occasione del convegno si è, comunque, precisato che il conferimento del premio consiste in un attestato simbolico, che vuole mettere in risalto e dare evidenza alle esperienze tra le PA che si sono concretamente “sporcate le mani” con la Digitalizzazione, interpretando la Fatturazione Elettronica come un’opportunità di miglioramento, piuttosto che come un nuovo problema. (Roberta Patti)