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1° Giugno 2015 Numero 28 Anno II

 

LA TENDENZA ALLA STABILIZZAZIONE

“L’Emilia Romagna è la Regione italiana con l’incidenza più alta di immigrati: alla fine del 2013, erano 534.308 gli stranieri residenti in regione, con una incidenza sul totale della popolazione locale pari al 12%, contro una media nazionale del 8,1%. Da anni c’è una tendenza alla stabilizzazione. Tendenza comprovata dai numeri. Sempre nel 2013 infatti, si sono registrati 9.370 nuovi nati stranieri, che rappresentano ben il 27% dei nati in regione durante l’anno, a fronte della media nazionale ferma al 15% e oltre 14mila casi di acquisizione della cittadinanza italiana.

L'emergenza umanitaria in atto spostano inevitabilmente e giustamente le priorità del governo sul altre questioni più urgenti: la sicurezza e l’accoglienza.
Senza mai perdere di vista questo drammatico evento, dobbiamo però tentare di ricondurre la questione della presenza degli stranieri in Italia in un contesto di normalità e continuare ad affrontare le questioni irrisolte che sono un ostacolo all’integrazione degli immigrati nel nostro Paese. Una di queste è la riforma della legge sulla cittadinanza italiana. Sono all'esame della Commissione Affari Costituzionali della Camera 20 proposte di legge sulla riforma della cittadinanza. L’intento è arrivare a un testo di legge unificato. I lavori della Commissione sono però fermi dall’estate scorsa. Nel frattempo il Governo ha manifestato a più riprese la volontà di arrivare in tempi brevi, entro l’estate, ad una nuova legge sulla cittadinanza. L’estate è alle porte è nessun passo in avanti è stato fatto”. (Gabriele Di Mascio – Convegno Ital Uil - 19 maggio 2015)