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15 Aprile 2015 numero 25 Anno II

 

Cartellino rosso per la fifa #uncalcioallaschiavitu

Vito Panzarella - Segretario Generale FenealUil

“Da tempo la FenealUil, unitariamente con gli edili di Cisl e Cgil, la BWI e la FETBB, Federazioni internazionale ed europea delle costruzioni, è impegnata nella campagna di sensibilizzazione rivolta a istituzioni ed opinione pubblica per migliorare le condizioni di lavoro degli operai impegnati nei cantieri dei Mondiali in Qatar. Una vera e propria strage si registra infatti nel paese dove, ad oggi, 1.200 operai sono morti per incidenti ed infarto, un numero già così elevato e che fino al 2022 potrebbe superare quota 4mila. I lavoratori, per la maggior migranti, hanno turni di lavoro massacranti di 16 ore, sono ridotti in condizioni di schiavitù e lavorano con temperature che raggiungono anche 50 gradi all’ombra, tutto questo per paghe bassissime in un Paese ricchissimo. La campagna promossa da FENEAL FILCA FILLEA #UnCalcioAllaSchiavitu, all’interno della più vasta campagna internazionale #RedCardForFifa, è entrata nel vivo in questi giorni con un intenso lavoro sui social network e attraverso i presidi che ieri si sono svolti davanti alla Figc a Roma e allo Juventus Stadium a Torino. Nei prossimi giorni ci saranno ancora iniziative e continueremo a manifestare in occasione delle partite di Europa League a Napoli e a Firenze fino ad arrivare alla grande manifestazione che si svolgerà nel giorno dell’elezione dei vertici della Fifa.

Quest’ultima è già stata contattata dal Sindacato internazionale delle costruzioni e si è detta disponibile ad attivarsi, ma occorre uno sforzo comune di tutte le federazioni nazionali perché ciò avvenga concretamente e tempestivamente. Per una azione comune a tutela dei diritti e della vita dei lavoratori. Per questo anche noi abbiamo scritto alla Fgci e al Governo Renzi e fatto appello al mondo della cultura e a tutte le personalità perché l’Italia non può assistere impotente a questo massacro che rischia di trasformare una festa di sport come i Mondiali in una delle più grandi stragi di innocenti della storia.”