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1° aprile 2015 Numero 24 Anno II

 

valorizzare le sinergie

L’ultimo tassello mancante del Jobs Act è il decreto attuativo in materia di politica attiva del lavoro, che come riportato dall’articolo del Corriere della Sera del 23 marzo 2015 a firma di Filippo Santelli, <<dovrebbe essere trasmesso, insieme al riordino della cassa integrazione, a ridosso della scadenza, intorno al 10 giungo. Poi il governo avrà atri due mesi per limarlo, così da rendere operativo il sistema a inizio 2016>>.

Tra i principi espressi nella legge delega e che dovrebbero ispirare il decreto attuativo c’è quello di collegare le misure di sostegno al reddito della persona inoccupata o disoccupata con quelle volte al suo inserimento o reinserimento lavorativo. Legare il sostegno al reddito, gestito dall’Inps, con la ricerca attiva di lavoro. Verrà perciò istituita un’Agenzia nazionale per l’occupazione incaricata a gestire i servizi pubblici per l’impiego e a raccordarsi con l’Inps per una maggiore integrazione delle politiche attive e passive.
Ancora oggi il canale maggiormente utilizzato per trovare un impiego è quello di amici, parenti e conoscenti. Le agenzie pei il lavoro intercettano in media l’8% dei nuovi occupati. Valorizzare le sinergie tra i servizi per il lavoro pubblici e privati e gli operatori del terzo settore, del mondo della scuola, dell’Università e della formazione professionale, al fine di rafforzare le capacità d’incontro tra domanda e offerta di lavoro è una dei desideri di questo governo. Poterlo fare in concreto e quanto prima, è la nostra priorità. (Gabriele Di Mascio)