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1° aprile 2015 Numero 24 Anno II

 

welfare consortile

Gloria Riva - D Repubblica - 21 marzo 2015

“L’asilo aziendale, il telelavoro e l’orario flessibile, qualche giorno di congedo per il papà se il bimbo ha l’influenza e, perché no, l’assicurazione in caso di imprevisti. Fino a poco tempo fa erano i privilegi dei dipendenti di multinazionali o grandi aziende con spalle abbastanza larghe da garantire qualcosa in più di un normale stipendio. Servizi di welfare aggiuntivi in grado di cambiare la qualità di vita e di lavoro, ma che necessitano di budget non sempre disponibili nelle tasche degli imprenditori di piccole aziende.

Oggi però a Varese, Reggio Emilia, Prato e Treviso l’ostacolo economico è stato arginato: facendo squadra. Si chiama Giunca, acronimo di “Gruppo Imprese Unite nel Collaborare Attivamente” ed è una rete di dieci grandi e piccole aziende – dal colosso farmaceutico Novartis alla piccola manifattura Bdg – che insieme sono riuscite a garantire a tutti i loro dipendenti un’assicurazione sulla persona e un aiuto economico per l’asilo nido p l’assistenza ai nonni”.