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1° aprile 2015 Numero 24 Anno II

 

i social network per trovare lavoro

Trovare lavoro, soprattutto in tempi di crisi, può essere considerato un lavoro vero e proprio, in quanto l’atto stesso richiede tempo, ma anche doti come costanza e pazienza.
Tra le strategie classiche utilizzate dalle persone per cercare lavoro c’è chi preferisce utilizzare canali formali, consultando ad esempio annunci o riviste specializzate, guide, inviando autocandidature direttamente alle aziende, inserendo inserzioni, rivolgendosi ai Centri per l’Impiego (gli ex uffici di collocamento) o ad agenzie per il lavoro; c’è chi utilizza invece anche canali informali, ovvero rivolgendosi alla propria rete di conoscenze (amici, parenti, ex colleghi di lavoro…).

Ma dai dati emersi da un’indagine condotta a livello mondiale dall’istituto belga ICMA per conto di Ranstad Holding, azienda leader nei servizi alle risorse umane, in Italia il 71% delle persone utilizza i social media per cercare lavoro. Si può dunque benissimo affermare che la ricerca di lavoro stia diventando anche nel Bel Paese sempre più “social”.
La ricerca è stata effettuata tra ottobre e dicembre del 2014, intervistando in Italia un campione di 8.900 potenziali dipendenti tra studenti, lavoratori occupati e disoccupati tra i 18 e i 65 anni d’età.
Andando più nel dettaglio, la ricerca ha messo in luce che il social network in assoluto più utilizzato risulta essere Facebook per il 56% dei casi; a seguire vi sono Google+ (28%), LikedIn (25%) e Twitter .
Facebook è lo strumento che riscuote più consensi da persone di tutte le età in cerca di lavoro, mentre Google+ supera LinkedIn come seconda scelta tra i ragazzi sotto i 25 anni d’età.
Discorso diverso invece per LinkedIn che viene per la maggiore utilizzato da lavoratori in possesso di master o comunque di un titolo di studio superiore e, in generale da impiegati e dirigenti.
Dunque anche in Italia si sta via via superando il mero utilizzo di strumenti come Facebook solo per ritrovare compagni di scuola ed organizzare le proprie serate; negli Usa del resto è già ampiamente diffuso da anni l’utilizzo dei social media sia tra chi cerca lavoro che per gli imprenditori che vogliono assumere.
Strumenti come Facebook e soprattutto LinkedIn si rivelano al giorno d’oggi estremamente utili, in quanto consentono di condividere e aggiornare gratuitamente le proprie esperienze lavorative, il proprio curriculum vitae e le proprie competenze e sono facilmente consultabili.
Inoltre, anche le aziende e gli addetti alle risorse umane delle stesse vedono di buon occhio la dinamicità propria di questi mezzi e la possibilità di effettuare una preselezione dai profili social degli utenti, ottimizzando dunque l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Ma per chi cerca lavoro attraverso i social media è importante prestare un minimo di attenzione ai contenuti che si pubblicano, in quanto fotografie, ma anche opinioni e fatti privati sbandierati ai più possono diventare, spesso, un’arma a doppio taglio. (Viviana Toia)