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1° aprile 2015 Numero 24 Anno II

 

SINERGIA, NON SOMMATORIA

Gilberto De Santis

La storia di una Organizzazione è caratterizzata dai suoi successi, dagli obiettivi, dai risultati frutto dell’impegno quotidiano e delle scelte fatte. La storia dell’Ital può essere rappresentata con una linea di crescita costante per tutti gli ultimi trent’anni della sua vita. Una crescita presente in tutti i settori di attività e in tutti i Paesi in cui opera, che ha visto impegnati per questo grande risultato donne e uomini che in Italia e all’estero hanno costantemente messo a disposizione dei cittadini il loro lavoro, la loro professionalità e il loro spirito di sacrificio. I gruppi dirigenti che si sono susseguiti all’Ital possono essere orgogliosi del lavoro e dei risultati che hanno consentito alla nostra Organizzazione di avere un ruolo sempre più forte e incisivo nel mondo del sociale e dell’assistenza e che soprattutto ha consentito di aiutare, tutelare e assistere sempre meglio milioni di cittadini in Italia e all’estero.

Negli ultimi anni si è deciso di caratterizzare e di indirizzare l’impegno di tutta la struttura per macro obiettivi temporali, obiettivi individuati dall’analisi dei bisogni, delle carenze, delle debolezze e delle necessità proprie di una grande struttura. Il 2010 è stato l’anno dell’Innovazione e dell’Ammodernamento, il 2011 l’anno della Formazione, il 2012 della Storia, il 2013 delle Categorie e il 2014 l’anno dell’Orgoglio. Mettere al centro del nostro impegno e della nostra attività un filoneconduttore ci ha consentito di utilizzare al meglio le nostre energie, di non disperderle, di farle confluiree di verificareil rapporto tra impegno, obiettivi e risultati. L’analisi e le riflessionidi questo percorso hanno fatto evidenziare che i risultati positivi raggiunti sono stati possibili soprattutto grazie a un fattore che nel tempo si è manifestato, consolidato diventando il vero valore aggiunto del nostro lavoro: la sinergia. Man mano che si procedeva nelle analisi sul da farsi, nel coinvolgimento delle strutture e delle donne e uomini e si arrivava ad una piena condivisione degli obiettivi e soprattutto ad una comprensione dell’apporto che “l’altro” dava e poteva dare, emergeva con chiarezza che le energie di ognuno assumevano maggiore peso e maggiore forza dalla sinergia che si stava realizzando. Questo risultato è avvenuto in modo spontaneo, non omogeneo e con forme diverse a seconda delle singole realtà, degli argomenti e dei settori. Da queste prime riflessioni il gruppo dirigente dell’Ital ritiene opportuno mettere al centro della propria azione nel 2015 la ricerca di una più forte sinergia tra tutti e su tutta l’attività e di dare come compito prioritario ai dirigenti, agli operatori e ai collaboratori quello di lavorare avendo sempre come riferimento il fare più sinergia per ottenere, con le stesse forze, maggiori e migliori risultati. Il compito del gruppo dirigente è quello di contagiare e di ricercare, con tutta la Uil, di ottenere che questo diventi metodo e obiettivo di tutti, nello spirito della Conferen-za di Organizzazione e delle scelte congressuali. Questo a partire dal coordinamento effettivo dei Servizi Uil inteso proprio come sinergia e non come messa insieme di macchine, di donne di uomini e di strutture. La sinergia deve avere inoltre come motore e come punto di riferimento unico e costante la persona che rappresenta il centro e il fine della nostra attività. Nei prossimi mesi dovremo fare uno sforzo affinchèle energie di ognuno, che sono diverse e peculiari, “facciano sinergia”, e per questo dovremo pensare ad un decalogo da individuare e da tenere sempre presente in tutta la nostra attività.