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11 Marzo 2015 Numero 23 Anno II

 

gli appunti di ampelio





L’otto marzo del 2015 viene anticipato di pochi giorni dalle manifestazioni in Turchia contro lo stupro e l’uccisione della giovane Aslan in cui gli uomini turchi sfilanocon abiti femminili. Gli uomini afgani invece hanno camminato per le vie di Kabul col burqa per solidarietà con le loro donne. Quasi a ricordare l’appello di qualche mese prima agli uomini dall’attrice Emma Watson nel discorso delle Nazioni Unite: «La parità di genere è anche un problema vostro». E una giornalista, Barbara Stefanelli, ha indicato alcune categorie di uomini (i padri, i compagni, i capi) a cui “possiamo dire grazie”. Rimanendo nel mondo del lavoro e quindi i capi: “Il vostro grazie va a quelli tra loro che non concedono lentamente pari opportunità, ma sin dal’inizio pari capacità. Perché è giusto. E perché ha senso, per tutti. Uomini e donne. A quei capi che non temono il confronto e sanno – aprire – senza pregiudizi o previsioni – non tanto a un genere diverso, quanto al merito di persone differenti. A quei capi che non considerano la maternità un limite professionale, un problema privato che si rivelerà un intralcio per l’organizzazione degli altri e per la produttività di fine anno”.