Logo
2 Marzo 2015 Numero 22 Anno II

 

albania attiva

Roberto Saviano - L'Espresso - 19 febbraio 2015

“Non solo emigrati. Sempre più spesso vengono da noi per studiare. E poi tornano a casa a lavorare. Magari per imprese italiane, come la tv Agon Channel, il caso più recente. Così sotto i nostri occhi è cambiato un paese. In Albania si investe oggi perché è un Paese che offre opportunità che l’Italia non dà e che in prospettiva non riuscirà a dare. In Albania si investe perché è una scommessa che si spera di vincere, perché se è vero che è un Paese corroso dalla corruzione e dalla criminalità organizzata, se è vero che la giustizia ha enormi problemi, ciò su cui non possiamo più mostrarci ciechi è che questi problemi li viviamo anche qui da noi.

Quindi fare impresa in un Paese che ha una tassa sugli utili del 15% è sicuramente per alcuni un rischio che vale la pena correre. Ovviamente rimane sullo sfondo tutta una serie di questioni che riguardano la tutela sul lavoro e i salari minimi che sono di gran lunga più bassi in confronto a quelli italiani, ma una cosa è certa, il premier albanese - giovane pittore socialdemocratico - fa della “totale assenza di sindacati” un fiore all’occhiello del suo Paese, consapevole che talvolta lungi dal tutelare le fasce più deboli, i sindacati spesso sono solo garanzia di conservazione e privilegi. A oggi, le imprese italiane attive in Albania sono più di 350 e, secondo il governo albanese, danno lavoro a 120mila persone”.