È un testo completo per studiosi della materia che hanno bisogno di riferimenti legislativi certi.
È un testo di storia sindacale basata su quella verità che sono gli accordi e in particolate sull’evoluzione del sistema contrattuale a partire dagli anni Venti del secolo scorso.
C’è poi l’ultima parte utile, indispensabile e moderna che è il glossario “minimo”. Un modo concreto e corretto di uscir fuori dal “sindacalese” e anche per questo il libro di Ascenzi è un libro strutturato sul lavoro ma aperto alla società. Un tentativo serio di rendere una materia così specialistica, una parte di conoscenza per chi è impegnato in tutti i campi della società, a quegli attivisti dei diritti di cui c’è tanto bisogno.
Non per niente, centrale, è la riproposizione della legge 300 nella parte riguardante la rappresentanza sindacale aziendale. Conoscendo la fede politica di Tonino non è secondario il fatto che il suo libro si fondi su una visione di diritti sociali tipica del socialismo. Quasi a reclutare nell’attuale rivisitazione e ammodernamento della legge sul lavoro con l’occhio del socialista.
Ma questo prezioso libro è importante anche per gli aspetti politici che contiene.
Dice Tonino Ascenzi nell’introduzione “Vengono proposte alcune simulazioni di voto per l’elezione di una rappresentanza sindacale unitaria e vari fac-simile della modulistica da utilizzare nelle varie fasi del processo elettorale”.
Il sindacato e il patronato tutelano diritti e il libro “RSU” tutela la democrazia, tutela la rappresentanza, tutela i corpi intermedi così poco considerati nel momento Renziano. (Ignazio Madeira)