Logo
3 Febbraio 2015 Numero 20 Anno II

 

l'ital a tirana: strutturare i flussi migratori

Ufficio Stampa Ital

La delegazione dell’Ital composta da Mario Castellengo, Alberto Sera, Anna Ginanneschi e Gianni Filera ha svolto a Tirana, il 28 gennaio scorso, una serie di incontri con le istituzioni albanesi per programmare la prossima apertura di una sede di Patronato nella capitale.
Tra le iniziative in programma è stata significativa la visita all’INSTITUTI I SIGURIMEVE SHOQERORE (Istituto di previdenza albanese) da parte del Direttore Generale dott.ssa Vjollca Braho e del Vice Direttore Astrit Hado: un incontro che ha permesso di esaminare le problematiche previdenziali e di sicurezza sociale soprattutto per i lavoratori albanesi in Italia.

Nel dibattito si è parlato specialmente delle promesse di Renzi nel suo recente incontro in Albania circa la stipula della convenzione bilaterale per la totalizzazione dei periodi assicurativi per coloro che hanno lavorato in Italia e in Albania. I rappresentanti dell’Istituto di Previdenza albanese hanno sottolineato l’importanza del lato sociale, più di quello economico, degli accordi bilaterali dichiarando che “Assistere i cittadini rende loro la vita più facile”.
Un secondo incontro, tenuto presso la MINISTRIA OF SOCIAL WELFARE AND YOUTH, il Ministero del Welfare sociale e della gioventù, ha permesso alla delegazione dell’Ital di parlare dei problemi connessi ai flussi migratori sia degli albanesi in Italia che degli italiani in Albania, una questione che per l’Ital “Non può più essere lasciata a un illusorio passaparola ma che deve essere sempre più organizzata strutturalmente”.
A questo proposito, la Vice Ministro Gentjana Sula e il Consigliere del Ministro Bashkim Sala, hanno proposto un lavoro comune con le loro tre Agenzie della Sicurezza, dell’Impiego e della Formazione Professionale e hanno evidenziato il fenomeno, sempre più crescente, dell’insediamento di fabbriche italiane in Albania innanzitutto quella calzaturiera.
I rappresentanti dell’Ital si sono dichiarati soddisfatti del lavoro svolto e Mario Castellengo ha detto “Per l’Ital è importante cominciare un lavoro di crescita in un Paese di grandi possibilità e giovani professionalità”. Gli ha fatto eco Alberto Sera: “Per noi aprire una sede in Albania significa contribuire a migliorare un Paese per avvicinarlo sempre più all’Europa”. (Ufficio Stampa Ital - 29 gennaio 2015)