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8 Gennaio 2015 Numero 18 Anno II

 

londra soprattutto italiana

In settimana nascerà il londinese numero 8.615.246. La capitale britannica sfiorerà presto i novi milioni di abitanti, un record storico che il quotidiano Il Giornale definisce un “evento figlio dell’immigrazione”. Destinata a salire a 11 milioni entro il 2050 la crescita esponenziale del-la popolazione londinese porterà inevitabilmente a ridimensionare e ripensare le infrastrutture per una spesa che sfiorerà i 1.600 miliardi di euro.

Nuove scuole, nuove abitazioni, potenziamento di metropolitane e ferrovie per un utilizzo del 20% di risorse energetiche in più. Londra è una città caotica, costosa e troppo affollata ma, nono-stante le critiche mosse da più della metà dei non londinesi, resta comunque meta di immigrazione, soprattutto italiana, una metropoli che accoglie (solo per il cambio di residenza) più di duemila persone ogni mese. È quanto emerge anche dalle interviste a Luca Vullo, ideatore di Influx, il film documentario che racconta la variopinta realtà degli italiani che hanno deciso di tentare la fortuna nel Regno Unito. I numeri spaventosi che ruotano attorno a questo – flusso– di persone (si parla di 250mila italiani iscritti all’Aire) hanno spinto il regista a prendere la telecamera e iniziare a raccontare. Insieme a un team di giovani talentuosi e al sostegno economico ottenuto con il crowd-funding, sapremo presto chi sono questi italiani, cosa fanno, perché sono lì e quali sono le difficoltà che incontrano o hanno incontrato nel loro viaggio. Ce lo dirà il documentario, tutto italiano, che aspetta solo di essere pubblicato. (Silvia La Ragione)