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1 dicembre 2014 Numero 16 Anno I

 

Il manifesto del XVI Congresso Uil


La UIL ribadisce la sua identità di sindacato laico, riformista e inclusivo. Rifiuta ogni forma di discriminazione.
La Uil ritiene quali obiettivi prioritari della sua azione:

  1. Un nuovo modello di sviluppo ecosostenibile, per una vera politica industriale; un nuovo piano energetico nazionale; investimenti in istruzione, ricerca e innovazione e per la tutela del territorio e dell’assetto idrogeologico.
     
  2. Vanno resi strutturali i finanziamenti per le infrastrutture necessarie alla modernizzazione del Paese.
     
  3. La difesa e promozione del Welfare come motore di sviluppo di buona occupazione a partire dal rafforzamento della sanità pubblica che garantisca tutti i cittadini.


4.Il superamento delle politiche di austerità a partire dal tetto del 3%. Rilancio di una Europa sociale – solidale e dei popoli.


5.La Uil è impegnata nell’attuazione della democrazia paritaria e nella promozione di pari opportunità all’interno e all’esterno dell’organizzazione; considera suo impegno fondamentale l’eliminazione di ogni forma di violenza e di discriminazione nei confronti delle donne nel mondo del lavoro e nella società e la valorizzazione dei saperi e del ruolo propositivo delle donne in ogni ambito della vita.


6.Investire nel Mezzogiorno e non scippare risorse. Meno crescita al sud significa meno lavoro, meno occupazione, meno impresa.


7.Una riforma della legislazione del lavoro che preveda l’eliminazione della precarietà, un sistema di ammortizzatori sociali universali che tenga conto delle specificità dei settori produttivi, l’estensione delle tutele a chi oggi non le ha.


8.La difesa del ruolo della contrattazione e non salario minimo nazionale per legge che punta ad annullarla. Realizzazione di un nuovo modello contrattuale che valorizzi il lavoro, che consideri essenziale il contratto nazionale e consenta il rafforzamento del contratto aziendale e territoriale, consolidando la relativa fiscalità di vantaggio.


9.Il rinnovo di tutti i contratti di lavoro scaduti. Il Governo come datore di lavoro pubblico dia l’esempio. La Uil non potrà accettare nuovi rinvii.


10.Una vera riforma della Pubblica Amministrazione passa attraverso la sburocratizzazione, la semplificazione di atti e procedure e questo è possibile attraverso il coinvolgimento dei lavoratori.


11.La drastica riduzione dell’evasione fiscale ormai intollerabile; 180 miliardi di evasione gridano vendetta. Ridurre le tasse nazionali e locali per lavoratori dipendenti e pensionati è un obbligo morale oltre che condizione per far ripartire il Paese.


12.La modifica dell’attuale sistema previdenziale, introducendo elementi di flessibilità nell’accesso alla pensione.


13.La rivalutazione delle pensioni.
Nell’immediato intervenire sulla legge di stabilità 2015 prevedendo:
- La riduzione dell’IRAP solo per le aziende che investono e creano sviluppo e occupazione;
- L’eliminazione dell’aumento della tassazione su TFR in busta paga e fondi pensioni;
- L’ulteriore incremento delle decontribuzioni per le nuove assunzioni;
- L’estensione del bonus da 80 euro a pensionati, incapienti, assimilati e tutti i precari.