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15 ottobre 2014 Numero 12 Anno I

 

patronati d'italia

I Patronati cosa sono e a che cosa servono? L’Ispo lo ha chiesto agli italiani, nel 2011, con un’indagine presentata in occasione del decennale della legge di riforma dei patronati (L.152/2011) che ha evidenziato come nove italiani su dieci hanno sentito parlare dei Patronati ma non sempre sanno come utilizzare i loro servizi.

Due anni dopo l’Istituto di ricerca è tornato sull’argomento, per conto del Ce.pa il raggruppamento dei principali patronati in termini di attività svolta (Acli, Inca, Inas, Ital), questa volta analizzando gli atteggiamenti e i comportamenti dei cittadini verso gli Enti previdenziali e i Patronati. Dal sondaggio è emersa la funzione sociale essenziale dei Patronati che si configurano come agenzie di mediazione verso le protezioni sociali e tranne in materia pensionistica, dove l’interlocutore è anche l’Inps, sulle altre prestazioni l’attività del Patronato è assolutamente prioritaria.Pensioni, infortuni sul lavoro, permessi di maternità e misure di sostegno al reddito sono le richieste più frequenti che provengono dalla collettività e indirizzano tutte verso una sola domanda (per citare lo slogan del Convegno Ce.pa dello scorso anno): quando “Il cittadino chiama: chi risponde?” La capacità attrattiva del Patronato è indiscussa. A rispondere sono i numerosi operatori che arricchiscono ogni giorno le sedi di patronato con il proprio lavoro e la propria professionalità, un punto di riferimento soprattutto in un periodo di “telematizzazione” dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione.
Oggi, comunque, il valore dell’azione dei Patronati sembra non essere ancora adeguatamente percepito e per questo Acli, Inas, Inca e Ital hanno deciso di parlare direttamente ai cittadini, alle numerose persone che ogni giorno si rivolgono a loro, raccontando in maniera trasparente il proprio lavoro, promuovendo la Campagna di informazione “Al Patronato ti tuteliamo”. Obiettivo della Campagna unitaria è fare chiarezza sul “volto del patronato”: un servizio universale fornito da più di cinquemila operatori specializzati che operano in oltre duemilasettecento uffici (uno ogni ventiduemila abitanti) e che, solo lo scorso anno, ha interessato più di seimilioni e mezzo di persone. Universalità dei servizi, capillarità, professionalità e competenza: sono queste le caratteristiche che contraddistinguono i Patronati da oltre settant’anni. Un servizio gratuito, indispensabile, sostenuto dal “Fondo Patronati”, Fondo che non deriva dalla fiscalità generale bensì dai contributi dei lavoratori e delle imprese (0,226% del monte contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti).
Con semplici parole chiave, attraverso il web e i social network, i “Patronati d’Italia” (logo scelto dal Ce.pa per sostenere la Campagna) hanno deciso di presentarsi rivolgendosi ai giovani, ai disoccupati, ai lavoratori, ai pensionati, alla cittadinanza perché “hanno a cuore i diritti delle persone e lavorano affinché la persona possa essere assistita e tutelata in una relazione professionale e vicina”. (Silvia La Ragione)